Il sistema di segnalazione whistleblowing del Modello 231 al vaglio delle nuove disposizioni di cui alla Direttiva UE/2019/1937

In Italia il whistleblowing è attualmente regolato dalla Legge 179 del 2017, che aveva introdotto l’obbligo di avere canali di segnalazione anche per le aziende appartenenti al settore privato provviste di Modello organizzativo 231 (DLgs 231/2001), integrando così la preesistente disciplina prevista per il settore pubblico (art. 54-bis, D. Lgs. n. 165/2001).

Con la Direttiva UE sul Whistleblowing (2019/1937), il cui termine per il recepimento è scaduto il 17 dicembre 2021, verranno introdotte maggiori tutele per i segnalanti e obblighi più stringenti per le organizzazioni. Le aziende con più di 250 dipendenti hanno, infatti, l’obbligo di dotarsi di un sistema di segnalazione interno che garantisca la riservatezza dell’identità del whistleblower.